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- Le infezioni delle vie aeree in età pediatrica

Volume 7, Numero 25 - Marzo 2007

Epidemiologia e diagnosi dell’infezione tubercolare in età pediatrica

La tubercolosi è ancora oggi una delle 10 cause più frequenti di morte nel mondo; è una malattia infettiva sostenuta da Mycobacterium tuberculosis, che si trasmette per via aerea e può dare seguito a forme polmonari e forme extrapolmonari di malattia. L’andamento è subdolo, le manifestazioni cliniche possono essere aspecifiche, almeno in una prima fase, con conseguente ritardo nella diagnosi. La diagnosi di tubercolosi si avvale oltre che di criteri clinici, dell’intradermoreazione di Mantoux, di indagini radiografiche e si basa sul riscontro microbiologico del Mycobacterium. La diagnosi microbiologica presenta notevoli limiti legati alla raccolta del campione biologico, ai lunghi tempi di coltura e all’elevata frequenza di casi negativi all’esame microscopico. Ne consegue che la diagnosi di caso certo di tubercolosi, su base microbiologica, è difficile e possibile solo nel 50-60% dei casi. Per tale motivo la definizione di caso di tubercolosi è stata allargata a tutti i casi Mantoux-positivi con criteri clinici altamente sospetti, in cui si decida di iniziare un trattamento specifico anche in assenza del riscontro microbiologico del Mycobacterium. Negli ultimi anni sono state introdotte nuove tecniche diagnostiche per aumentare la sensibilità e la rapidità della diagnosi. Scopo di questo lavoro è di valutare e confrontare le principali strategie diagnostiche della tubercolosi in età pediatrica con particolare riferimento ai limiti della diagnostica tradizionale e all’utilità dei nuovi approcci diagnostici, in particolare della biologia molecolare e dei test immunologici. Viene inoltre sottolineata l’importanza di riconoscere le condizioni in cui sospettare l’infezione, ridurre i casi di malattia potenzialmente contagiosa ed attuare adeguate misure di profilassi.