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- Stili di vita e patologia respiratoria: fattori di rischio e prevenzione

Volume 11, Numero 42 - Giugno 2011

L’attività sportiva del bambino con patologia respiratoria cronica: si può fare e come?

Il bambino con patologia respiratoria cronica può praticare l’attività sportiva, anche di tipo agonistico, dopo una valutazione funzionale del sistema cardiorespiratorio e della capacità di questo di rispondere alle diverse richieste dello specifico sport. La raccolta dell’anamnesi e un accurato esame obiettivo sono fondamentali e devono essere finalizzati alla ricerca di eventuali patologie o stabilire lo stato di buona salute del bambino. Gli esami strumentali di legge prevedono la spirometria, l’esame delle urine, l’elettrocardiogramma a riposo e dopo test del gradino e nel sospetto di una patologia respiratoria si devono eseguire ulteriori indagini di 2° livello. L’idoneità allo sport agonistico può essere concessa se i valori spirometrici sono nella norma e non vi è compromissione degli scambi gassosi: ipossiemia o desaturazione dell’emoglobina SaO2 a riposo e durante test da sforzo. Al fine di consigliare un’attività sportiva, da praticare in modo corretto e sicuro, sono state prese in considerazione le patologie respiratorie croniche più frequenti (asma bronchiale e fibrosi cistica) e le anomalie congenite dell’apparato respiratorio.