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- L'ambiente outdoor e i disturbi respiratori in età pediatrica

Volume 14, Numero 54 - Giugno 2014

Inquinamento atmosferico e ricoveri ospedalieri urgenti per cause respiratorie in età pediatrica: i risultati del progetto multicentrico EpiAir

Questo studio ha l’obiettivo di valutare la relazione tra inquinamento atmosferico e ricoveri per patologie respiratorie in età pediatrica nelle città italiane partecipanti al progetto EpiAir (Sorveglianza epidemiologica dell’inquinamento atmosferico: valutazione dei rischi e degli impatti nelle città italiane) nei due periodi analizzati (2001-2005 e 2006-2010). Lo studio ha esaminato oltre 95.000 ricoveri ospedalieri urgenti per cause respiratorie di pazienti pediatrici (età 0-14 anni) residenti e ricoverati in otto città. Per entrambi i periodi, sono stati stimati i rischi città-specifici, successivamente sintetizzati mediante metanalisi ad effetti casuali. Gli inquinanti considerati sono stati il particolato (PM10), il biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3). Coerentemente con il primo periodo, per il quinquennio 2006-2010 si sono osservati, per aumenti della concentrazione del PM10 pari a 10 µg/m3, incrementi percentuali del rischio di ospedalizzazione di 0,84% (lag 0-1; IC 95%: 0,12-1,56) per le patologie respiratorie e di 2,89% (lag 0-1; IC 95%: 1,00-4,81) per l’asma. Per NO2 l’incremento percentuale per asma è risultato pari a 7,14% (lag 0-5; IC 95%: 3,75-10,65). L’O3 non è risultato associato ai ricoveri respiratori urgenti. In conclusione, c’è l’evidenza di un incremento di rischio di ricovero per patologie respiratorie in età pediatrica per esposizione di breve termine a PM10 e NO2 nelle città italiane, senza variazioni nei due periodi.