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- L'infezione da SARS-CoV-2 in Pneumologia Pediatrica

Volume 21, Numero 81 - Marzo 2021

Fibrosi Cistica e COVID-19

SARS-CoV-2 è un nuovo Coronavirus appartenente al genere dei β-coronavirus. La malattia associata al virus presenta quadri clinici variabili; i sintomi più frequenti sono: febbre, tosse, faringodinia, cefalea, astenia, dolori osteoarticolari, sintomi gastrointestinali, disgeusia, anosmia. In età pediatrica si è osservata una bassa incidenza di infezione da SARS-CoV-2: i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità mostrano che in Italia le diagnosi in soggetti di età inferiore ai 19 anni sono il 14.1% del totale. I giovani pazienti con infezione da SARS-CoV-2 sono risultati in gran parte asintomatici o, al più, hanno presentato sintomi lievi e scarso ricorso all’ospedalizzazione. I dati riguardanti l’infezione da SARS-CoV-2 nella popolazione affetta da Fibrosi Cistica dimostrano un’incidenza ridotta rispetto alla popolazione generale e un decorso di malattia più lieve. Si ipotizza che tale andamento potrebbe trovare la sua spiegazione nei livelli di concentrazione della proteina ACE2, maggiori nei pazienti FC, e nei livelli di concentrazione della proteina TMPRSS2 e dell’IL-6, ridotti nei pazienti FC. Inoltre, solo alcune caratteristiche cliniche potrebbero influire sulla gravità della malattia nei pazienti FC. In particolare, la severa compromissione della funzionalità polmonare e il diabete influenzano negativamente il decorso della malattia; fattori protettivi potrebbero essere, di contro, un’età media giovane, la minore prevalenza di obesità, il rispetto delle norme anti-contagio, le terapie farmacologiche, tra cui immunomodulatori e mucolitici, e l’assunzione di Vitamina D.


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