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- L'esposizione al fumo in età pediatrica: vecchie e nuove sfide per il pediatra

Volume 21, Numero 83 - Settembre 2021

Sigaretta tradizionale: componenti nel fumo di prima, seconda e terza mano

La combustione del tabacco contenuto in una sigaretta tradizionale produce due tipi principali di fumo: il fumo mainstream o principale, che è quello direttamente inalato dal fumatore attraverso il filtro della sigaretta, e il fumo sidestream, che sprigiona invece dalla punta della sigaretta che brucia. Entrambi i tipi di fumo contengono, in proporzioni diverse, oltre 7000 sostanze chimiche in forma di gas, aerosol o particolato, delle quali alcune centinaia hanno un noto effetto cancerogeno o di tossicità per diversi organi ed apparati. L’esposizione a questi composti può avvenire in tre diverse modalità definite fumo di “prima”, “seconda” e “terza mano”.
Il fumo di “prima mano” è anche detto attivo, e vi è esposto il fumatore durante l’atto tabagico. Il “fumo passivo” comprende invece il fumo di “seconda mano”, ossia quello che viene inalato dalle persone che circondano il tabagista mentre fuma, e il fumo di “terza mano”, che residua a lungo negli ambienti dopo che una sigaretta è stata fumata, e a cui si può essere esposti non solo per inalazione, ma anche per ingestione e assorbimento cutaneo dei composti chimici che lo costituiscono. 


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