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2019 29 NOV

From bench to bedside: nuovo modulatore a tripla combinazione per la fibrosi cistica

Qualche settimana fa si è conclusa a Nashville la conferenza nordamericana sulla fibrosi cistica (NACF) che è stata dominata dagli incoraggianti risultati ottenuti con il farmaco Trikafta approvato dall’FDA per il commercio negli Stati Uniti pochi giorni prima.

Trikafta è un modulatore del canale CFTR a triplice azione: contiene infatti due correttori (elexacaftor e tezacaftor) e un potenziatore (ivacaftor). Questo farmaco è indirizzato ai pazienti di almeno 12 anni con mutazione F508del omozigote o F508del eterozigote associata a mutazione a funzione minima (mutazioni che non rispondono ai modulatori attualmente disponibili). L’approvazione è stata possibile grazie ai risultati di 2 trials clinici di fase III che hanno in totale coinvolto 510 pazienti. Il primo coinvolgeva pazienti (n 403) con mutazione F508del+mutazione a funzione minima e ha mostrato che, rispetto al placebo, dopo 24 settimane la triplice terapia con Trikafta portava a: aumento del FEV1di 14 punti, riduzione delle esacerbazioni del 63%, importante riduzione dei livelli di cloro nel sudore e aumento significativo della qualità di vita (QoL) (Middleton PG et al. NEJM 2019). L’altro studio con pazienti omozigoti per la mutazione F508del (n 107) ha evidenziato una netta superiorità di Trikafta rispetto a tezacaftor + ivacaftor (Symdeco/Symkevi), un modulatore già in commercio, con aumento del FEV1di 10 punti, riduzione del cloro nel sudore e miglioramento significativo della QoL (Heijerman HGM et al. Lancet 2019). Sempre negli Stati Uniti è al momento in corso il reclutamento per pazienti più piccoli dai 6 agli 11 anni. Da segnalare sono la facilità di assunzione (sono compresse per bocca), che vorrebbe dire semplificare di molto la terapia, e i pochi effetti collaterali con minimo impatto sulla funzionalità epatica. Trikafta si mostra quindi come il più efficace modulatore per i pazienti FC con mutazione F508del. Considerando che il farmaco potrebbe essere disponibile per i soggetti >12 anni si stima che possa essere utilizzato in circa il 40% delle persone con fibrosi cistica in Italia. Tuttavia, è stata da poco inoltrata la richiesta di approvazione all’EMA (European Medical Agency) e la conseguente commercializzazione in Italia potrebbe avvenire dopo il benestare dell’AIFA e quindi non prima di 12-18 mesi. Attendiamo fiduciosi!

Bibliografia:

Middleton PG, Mall MA, Dřevínek P, et al. Elexacaftor-Tezacaftor-Ivacaftor for Cystic Fibrosis with a Single Phe508del Allele. N Engl J Med. 2019;381(19):1809–1819. doi:10.1056/NEJMoa1908639
Heijerman HGM, McKone EF, Downey DG, et al. Efficacy and safety of the elexacaftor plus tezacaftor plus ivacaftor combination regimen in people with cystic fibrosis homozygous for the F508del mutation: a double-blind, randomised, phase 3 trial [published online ahead of print, 2019 Oct 30]. Lancet. 2019;S0140-6736(19)32597-8. doi:10.1016/S0140-6736(19)32597-8

Articolo a cura di Valentina Fainardi