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2015 01 GIU

La gestione della rinite per "respirare meglio"

La rinite è un problema comune nell'età infantile e nell'adolescenza che spesso altera la qualità di vita e favorisce la comorbidità, specie se correlata all'esposizione ad allergeni.  

I professionisti che si occupano di malattie respiratorie pediatriche sanno quanto sia fondamentale saper trattare e gestire la rinite allergica che spesso coesiste o precede l'asma nei sogetti atopici.

Nel 2013 sono state pubblicate delle importanti linee guida sulla rinite in età pediatrica da una Taskforce dell' European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI) che potrebbero quindi interessare anche chi si occupa di broncopneumologia. La necessità di linee guida condivise nasce dalla consapevolezza che la rinite allergica è la patologia cronica più frequente in età pediatrica che viene però spesso misdiagnosticata o mistrattata.

A rinforzare la necessità di una corretta presa in carico della rinite lo ricorda una review pubblicata pochi mesi fa sull'Archves of Disease in Childhood da Glenis K Scadding, Optimal management of allergic rhinitis. Nel lavoro si pone l'accento sulla corretta diagnosi di rinite atopica, sull'adeguatezza del trattamento e sul problema dell'aderenza alla terapia da parte dei pazienti.

E' importante infatti che il medico formuli la corretta diagnosi clinico-strumentale di rinite atopica, che ne determini la gravità e che imposti la terapia secondo le indicazioni "step by step" in base al controllo /non-controllo dei sintomi indicate dalle linee guida EAACI.

Ma il controllo dei sintomi richiede inoltre una corretta educazione del paziente su come ridurre l'esposizione agli allergeni e sul corretto utilizzo dei devices per l'erogazione dei farmaci (vedere illustrazioni della figura 4 dell'articolo). Secondo l'autore infatti può essere utile inoltre rilasciare schemi scritti di terapia e spiegare bene gli efetti collaterali dei farmaci per favorire l'alleanza con i pazienti.

Infine nella review si ricorda la possibilità di utilizzo dell'immunoterapia allergene-specifica sia per il controllo dei sintomi rinitici ma sopratutto per ridurre il rischio di progressione verso l'asma dei sogetti predisposti (evidenza di grado A). Tale terapia è però prevista nelle linee guida solo per i pazieni con sintomi gravi e non controllati dalla terapia farmacologica.

 

 

Articolo a cura di Valeria Caldarelli