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- La prevenzione delle infezioni respiratorie

Volume 6, Numero 21 - Marzo 2006

La vaccinazione antipertosse tra vecchie conoscenze e nuove aspettative Vaccinations against pertussis: ancient notions and new expectations

La pertosse rappresenta ancora oggi un notevole problema di sanità pubblica. La vaccinazione di massa ha radicalmente modificato gli scenari clinici della malattia. Mentre negli USA è da tempo evidente una riemergenza della malattia nei lattanti, negli adolescenti e negli adulti, un trend simile comincia ad apparire anche in Europa. Il pediatra deve essere ancora preparato ad includere nella diagnosi differenziale delle affezioni respiratorie anche la pertosse, che può manifestarsi nelle persone vaccinate con sintomi sfumati. La diagnosi clinica dovrebbe beneficiare delle indagini di laboratorio più sensibili come la PCR su aspirato nasofaringeo. È importante provvedere ad un tempestivo trattamento con un macrolide come l’azitromicina sia per abbreviare il decorso della malattia che per prevenire i casi secondari. Allo scopo di migliorare le strategie vaccinali e prevenire soprattutto i casi gravi ed i decessi nel lattante, molti paesi cominciano a considerare l’introduzione di una dose vaccinale di richiamo negli adolescenti. Oltre questa possibilità va considerata la vaccinazione selettiva dei contatti dei lattanti. La possibilità di conferire una protezione immunitaria ai lattanti prima che abbiano un’età sufficiente per iniziare il ciclo primario di vaccinazione dovrebbe essere esplorata attraverso studi di efficacia per la vaccinazione somministrata alle donne nel III trimestre di gravidanza.
To date, pertussis still represents a major public health issue. Mass vaccination has radically changed the clinical picture of the disease. While the United States has been long experiencing a resurgence of pertussis in infants, adolescent, and adults, a similar trend is starting to appear across Europe. Hence, pediatricians should still be prepared to consider pertussis in the differential diagnosis of respiratory diseases, since such infection may present with an atypical picture in vaccinated individuals. Clinical diagnosis should be supported by sensitive laboratory methods such as PCR on a nasopharyngeal aspirate. A timely treatment with a macrolide such as azythromycin is important to shorten the course of disease and to prevent secondary cases. In order to improve immunization strategies and prevent severe cases and deaths in infants, many countries are starting to consider introducing a booster dose of pertussis vaccine in adolescents. In addition to this option, a selective vaccination of the infants’ contacts should be also considered. Not least, efficacy studies could be addressed to evaluate the immunization on women during the third trimester of pregnancy, as a way of protecting infants prior to their primary immunization.