https://simri.it/

- Rivista di Pneumologia Pediatrica

- La prevenzione delle infezioni respiratorie

Volume 6, Numero 21 - Marzo 2006

Editoriale

Le infezioni respiratorie sono le più comuni infezioni che colpiscono la razza umana e sono responsabili di un considerevole carico di malattie, dal banale raffreddore alle polmoniti a decorso complicato e talvolta anche fatale. Per ciò che riguarda l’asma in età pediatrica, esiste un’evidenza epidemiologica secondo cui le infezioni respiratorie, soprattutto quelle virali, sono associate all’80-85% delle riacutizzazioni cliniche (1). Cosa fare allora per fortificare i nostri pazienti, asmatici e non, così spesso assediati dalle infezioni? Ovviamente, le risposte possibili che ci fornisce la letteratura scientifica recente sono numerose ed interessanti. Ve ne segnaliamo solo alcune tra le tante perché ci sono sembrate un po’ più intriganti. Un primo suggerimento banale (ma forse non tanto!) è quello di ridurre i contagi migliorando l’igiene personale: un trial randomizzato controllato ha dimostrato che lavare le mani più volte al giorno è provvedimento significativamente efficace nel ridurre addirittura del 50% le polmoniti nei bambini dei paesi in via di sviluppo (2), estendendo quindi alle basse vie aeree i risultati di uno studio simile condotto in Occidente nei bambini di un asilo nido in cui l’efficacia dell’intervento veniva valutata in termini di numerosità delle infezioni delle vie respiratorie superiori (3). Se spostiamo la nostra attenzione più specificamente sugli asmatici, presupposto fondamentale per le proposte di prevenzione o terapia appare la conoscenza della fisiopatologia della risposta dell’ospite all’infezione virale. Gli asmatici hanno un’aumentata suscettibilità alle infezioni virali, e purtroppo non sempre riescono a sviluppare un’adeguata difesa contro di esse se è vero quanto dimostrato recentemente su cellule epiteliali bronchiali di asmatici infettate da rhinovirus in cui sono stati trovati livelli bassi di interferone beta, associati ad anomalie nell’apoptosi cellulare e ad aumentata replicazione dei virus stessi (4). Il suggerimento cruciale fornito dagli autori è provvedere dall’esterno l’interferone beta in modo da ripristinare la risposta apoptosica, limitare la replicazione virale e, in definitiva, prevenire l’asma associato alle infezioni. In sostanza, dobbiamo puntare a migliorare la risposta immunitaria, e se per fare ciò guardiamo alle strategie vaccinali è molto attuale il suggerimento di perfezionare la tecnologia dei vaccini e, considerato il rischio di pandemie a diffusione rapida, soprattutto di “velocizzarne” la produzione (5).
    Abbiamo dedicato questo fascicolo della Rivista alla prevenzione delle infezioni respiratorie, argomento che pone spesso il pediatra generalista e quanti si interessano più specificamente di Pneumologia Pediatrica di fronte ad interrogativi cui non sempre è facile dare risposte. Facendo ciò ci auguriamo di facilitare, almeno in parte, il compito del pediatra ricordando che il comportamento medico dovrebbe essere sempre in linea con le raccomandazioni più recenti della letteratura specialistica, ma che tuttavia quest’ultima presenta talvolta dei limiti che il buon senso deve aiutare a superare. Tale è il messaggio che ricaviamo dall’articolo di Duse che avverte di leggere con occhio critico i lavori sugli immunostimolanti, prodotti potenzialmente utili, ma le cui sperimentazioni non sono state sempre condotte in maniera corretta. I gruppi delle Università di Pisa e di Firenze hanno posto l’accento su aspetti pratici della gestione, talvolta insidiosa, delle vaccinazioni, sottolineando che sono necessari ulteriori studi per dimostrare l’efficacia (o l’inefficacia) della vaccinazione antinfluenzale nei pazienti affetti da alcune patologie polmonari croniche. Interessante per tutti il contributo di due gruppi di epidemiologi di vasta esperienza in tale settore che ci invitano a valutare i rischi di una vecchia malattia per la quale si stanno approntando nuove strategie di prevenzione e terapia (la pertosse), ed a valutare criticamente limiti e vantaggi di una st


Indice

1
La terapia inalatoria: aspetti pratici Practical aspects of aerosol therapy
Augusta Battistini, Roberta Marvasi
2
Vaccinazione antipneumococcica nei bambini sani e in quelli a rischio Vaccinazione antipneumococcica nei bambini sani e in quelli a rischio
Fortunato D’Ancona, Francesca Romana Meduri, Silvana Parroccini, Marta Luisa Ciofi degli Atti
3
Influenza aviaria: aspetti zoonosici e rischi per la salute umana Avian flu: zoonotic features and risks for human health
Isabella Monne, Luca Busani, Ilaria Capua
4
La vaccinazione antinfluenzale nei bambini con malattia respiratoria Influenza vaccination in children affected by respiratory diseases
Grazia Fenu, Giovanni Paci, Lucia Boselli, Mauro Baldini
5
La vaccinazione antipertosse tra vecchie conoscenze e nuove aspettative Vaccinations against pertussis: ancient notions and new expectations
Sonya Scivales, Orlando Cipolla, Alberto E. Tozzi
6
Gli immunostimolanti: utili o inutili? Immunostimulants: useful or useless?
Marzia Duse
7
Le vaccinazioni nel bambino allergico e in quello con pneumopatia cronica: quello che il pediatra deve sapere Vaccinations in allergic children and in those with chronic lung disease: what the pediatrician should know
Francesca Lippi, Cristina Massai, Gloria Colarusso, Roberto Bernardini, Chiara Azzari