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- La cura del bambino con IRC: dall’ospedale al territorio

Volume 9, Numero 33 - Marzo 2009

Il bambino con insufficienza respiratoria cronica con tracheostomia e ventilazione invasiva domiciliare: dall’ospedale al territorio

  È diritto del bambino di essere accudito e curato nell’ambiente a lui più adatto. I bambini con insufficienza respiratoria cronica e con necessità di assistenza ventilatoria domiciliare spesso hanno alle spalle protratti periodi di ricovero in ambienti ad alta intensità assistenziali quali le Terapie intensive. La tracheotomia può essere necessaria per diverse condizioni patologiche e può associarsi alla necessità di ventilazione protratta. Quando medicalmente stabili, i bambini con tracheostomia e ventilazione debbono essere dimessi dalla Terapia intensiva quanto più presto possibile. I ritardi nella dimissione debbono essere evitati e a tale scopo è bene pensare al coinvolgimento di un team multidisciplinare. È bene iniziare un training precoce ai genitori dopo che è stata realizzata la tracheostomia in un ambiente che offre personale esperto e dedicato quale la Terapia intensiva. È opportuno poi che risorse ben addestrate vengano individuate anche nei servizi territoriali. Il successo della dimissione di un bambino con tracheostomia passa attraverso un percorso di comunicazione, di adeguato training, di facile accesso ai presidi assistenziali più adeguati, di appropriate cure domiciliari, di accesso facilitato alle cure specialistiche nel caso di emergenza o di rivalutazione.