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- Asma e non solo...

Volume 12, Numero 45 - Marzo 2012

Nuove tecnologie di nebulizzazione e raccomandazioni per l’appropriata somministrazione dei broncodilatatori e dei corticosteroidi in età pediatrica

I nebulizzatori tradizionali vengono impiegati nell’erogazione di varie formulazioni farmaceutiche. Poiché dal punto di vista normativo esiste una netta separazione tra farmaco e nebulizzatore è stato possibile, sia per il nebulizzatore che per i farmaci da nebulizzare, bypassare i requisiti normativi (studi in vivo ed in vitro) che sono invece indispensabili per gli inalatori pressurizzati predosati (pMDI) e per gli inalatori a polvere secca (DPI), ne consegue che la somministrazione di alcuni farmaci nebulizzati è sostenuta da pochi lavori scientifici. Inoltre, anche quando sono disponibili studi clinici, i risultati sono spesso non chiari per una certa riluttanza a specificare le componenti fondamentali del sistema del nebulizzatore, oppure per l’impiego di metodologia non adeguata. Infatti è comprensibile e forse inevitabile, che i pazienti che assumono farmaci per via aerosolica mediante nebulizzatori di nuova generazione, con maggiore efficienza, ricevano dosi notevolmente maggiori di farmaco a parità di dose nominale prescritta, rispetto ai nebulizzatori tradizionali. Con l’impiego dei nuovi nebulizzatori, senza un’adeguata conoscenza dei meccanismi di generazione ed erogazione dei farmaci e senza un aggiustamento del dosaggio nelle prescrizioni, sarà inevitabile il verificarsi di errori terapeutici. Gli attuali nebulizzatori di nuova generazione (smart nebulizers) offrono l’opportunità di superare l’immagine obsoleta e stereotipata dell’inefficiente nebulizzatore tradizionale. Infatti molti di questi nebulizzatori, oltre alla loro elevata efficacia, offrono una facilità di impiego ed una maneggevolezza paragonabili ai pMDI e DPI. Poiché le recenti acquisizioni in questo settore possono avere un forte impatto sulla gestione dei pazienti, è di fondamentale importanza che le recenti conoscenze vengano divulgate ai professionisti sanitari.