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- XX Congresso SIMRI

Volume 16, Numero 64 - Dicembre 2016

Come l’ambiente sta modificando la professione del pediatra (e dello pneumologo)

Il rapporto 2015 dell’Agenzia Europea dell’Ambiente e due rapporti 2016 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolineano l’enorme impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico su mortalità e morbilità premature ed evitabili. La piramide degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute comprende le variazioni fisiologiche non notate dalle persone, i sintomi, l’uso di farmaci, la riduzione di performance, le visite mediche, le visite al pronto soccorso, i ricoveri ospedalieri e le morti premature. Gli studi epidemiologici internazionali ed italiani indicano che l’impatto sui bambini, fragili per definizione, inizia durante la vita in utero e continua ad esercitarsi per tutta l’infanzia e l’adolescenza. L’avvento delle scienze omiche ha portato nuove evidenze sull’interazione gene-ambiente. La pratica clinica del pediatra e dello pneumologo, quindi, non può prescindere dalle conoscenze delle relazioni ambiente-salute, visto il loro profondo impatto sulla storia naturale delle malattie respiratorie ed allergiche. Per dare gli opportuni consigli per evitare le esposizioni, è fondamentale la conoscenza degli inquinanti ambientali, come il fumo di seconda e terza mano e l’indice di prossimità alle strade con molto traffico veicolare. L’Unione Europea, a differenza degli USA, non ha ridotto i limiti accettabili di qualità dell’aria, rimasti molto più alti di quelli raccomandati dalla OMS. Le Società scientifiche nazionali, come la SIMRI, devono supportare la European Respiratory Society nella promulgazione (advocacy) di buone pratiche politiche per il diritto a respirare aria pura, in favore dei cittadini e, in particolare, dei pazienti con disturbi respiratori.




The 2015 Report of the European Environment Agency and two reports published in 2016 by the
World Health Organization (WHO) underscore the health burden caused by air pollution in terms of premature and avoidable mortality and morbidity. The pyramid of health effects caused by air pollution includes silent physiological changes, symptoms, medication use, reduced performance, visits to doctor, emergency department visits, hospital admissions and premature mortality. International and Italian epidemiological studies indicate that the impact on children, fragile individuals by definition, starts in utero and continues for the entire childhood and adolescence. The advent of omic sciences has brought new evidence on gene-environment interactions. Paediatrician’s and pulmonologist’s clinical practice can not overlook knowledge of environment-health relationship, given its huge impact on the natural history of respiratory and allergic diseases. Knowing air pollutants, like second- and third-hand smoke and proximity index to heavily trafficked roads, is crucial in order to provide appropriate advises on how to avoid exposures. The European Union, differently from the US, has not reduced the acceptable limits of air quality, which remain much higher than those recommended by WHO. National scientific
societies, such as SIMRI, should support the European Respiratory Society in the advocacy for wise policies to guarantee citizens’ right of breathing clean air, particularly for patients with respiratory disorders.

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