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- Rivista di Pneumologia Pediatrica

- Lo sport nelle malattie polmonari-2

Volume 4, Numero 16 - Dicembre 2004

Editoriale

Nell’anno in cui le Olimpiadi sono tornate nella terra del mito, dedichiamo ancora allo sport l’ultimo numero della rivista per l’anno 2004.
Condividiamo la soddisfazione dei pazienti asmatici che nel congresso decennale di Federasma hanno sentito ricordare quante medaglie olimpiche siano state vinte da atleti asmatici e anche se le sette medaglie d’oro del nuotatore asmatico Mark Spitz rimarranno un sogno inarrivabile per molti (asmatici e non), la consapevolezza di potere raggiungere ottimi livelli di prestazione sportiva deve far parte del bagaglio di conoscenze del paziente con patologia respiratoria (e non solo asmatico) e del medico che lo cura. Questo, ovviamente, nel rispetto degli accertamenti e di vincoli di ordine medico-legale che devono salvaguardare prima di tutto la buona salute dell’atleta (affetto o no da una patologia di base). Il lavoro degli specialisti illustrato negli articoli di questo numero assicura il raggiungimento di buone e ottime prestazioni, ma viene al termine di una precedente collaborazione tra le figure che ruotano attorno al bambino o adolescente con patologia respiratoria, e cioè il suo medico, i suoi genitori, i suoi insegnanti e allenatori sportivi che dovrebbero condividere conoscenze ed esperienze sulla patologia respiratoria e avviare il ragazzo ad uno sport che sia terapia, gioco, affermazione di una buona qualità della vita ma anche educazione e solidarietà e non certo culto della vittoria come sinonimo di nevrosi o quello del corpo decretato dall’ossessione del fitness.
L’articolo di Battistini et al. sulla Terapia a lungo termine dell’asma: i risultati di un approccio più aggressivo rispetto alle Linee Guida, vuole mettere in discussione gli schemi di terapia proposti nelle Linee Guida internazionali a favore di una redifinizione dei criteri di diagnosi e quindi degli schemi terapeutici da seguire. Rimettere in di-scussione le Linee Guida internazionali a nostro parere dimostra la volontà dei Centri pneumologici di adattare le Linee Guida ai vari fenotipi in cui si manifesta l’asma e non accettarne una pedissequa applicazione.


Indice

1
La terapia a lungo termine dell’asma: i risultati di un approccio più aggres-sivo rispetto alle Linee GuidaLong-term therapy for asthma: results of a more intensive treatment than those suggested in official guidelines
Augusta Battistini, Valentina Barone, Roberta Marvasi
2
Genitori, scuola, società sportive, pediatra: condividere un percorso Parents, teachers, coaches, and pediatricians: a comprehensive approach to the asthmatic child
Pierluigi Koch, Francesca Rigon, Lucetta Capra
3
Sport e inquinamento atmosferico Effect of air pollution on exercise performance
Gaetano Caramori, Pamela Pasquinelli, Maria Paola Bellagamba
4
La certificazione sportiva nel paziente con malattia respiratoria cronica Sport certification for children with chronic lung disease
Alessandra De Salvia, Domenico De Leo
5
L’idoneità allo sport agonistico nel bambino con patologia respiratoria cronica: valutazione clinica e funzionale Physical fitness in children with chronic lung disease engaging in sports activity: clinical and functional evaluation
Giancarlo Tancredi, Fabio Midulla, Giovanna De Castro, Anna Maria Zicari, Attilio Turchetta
6
Performance fisica dopo resezioni polmonari in età infantile Physical performance after childhood pulmonary resection
Vittore Pagan, Alessandro Busetto
7
Attività fisica e sport nella fibrosi cistica Exercise performance and sports in cystic fibrosis
Rolando Gagliardini, Luisa De Cristofaro, Luigi Pietroni, Anna Lisa Ferrante, Fernando Maria de Benedictis