FATTORI PREDITTIVI DI WHEEZING NEI LATTANTI LATE PRETERM
Negli ultimi decenni si è verificato un aumento del numero di parti pretermine e dei tassi di sopravvivenza di questi neonati. Pertanto, è fondamentale valutare le sequele e le problematiche di salute a lungo termine in questo gruppo di bambini.
I bambini pretermine, come è noto, presentano un aumentato rischio di sviluppare patologie respiratorie, come displasia broncopolmonare (DBP), insufficienza respiratoria cronica, wheezing e asma. Nei neonati pretermine di alto grado la DBP è la patologia respiratoria cronica più frequente, invece, nei late preterm (nati tra la 32 e 36 settimana di età gestazionale), la DBP è molto meno frequente e prevalgono l’iperreattività bronchiale (wheezing isolato o ricorrente) e successivamente l’asma
In questo studio retrospettivo gli autori si sono concentrati su una popolazione di late preterm nati tra la 32 e la 36 settimana di età gestazionale, escludendo i bambini con patologie quali DBP, tracheobroncomalacia, encefalopatia ipossico-ischemica, epilessia, patologie cardiache e genetiche.
Sono stati arruolati 341 bambini late preterm che sono stati divisi in due gruppi: quelli che hanno presentato wheezing ricorrente nei primi 3 anni di vita e il gruppo di controllo.
Scopo dello studio era valutare i fattori predittivi associati allo sviluppo di wheezing ricorrente nei primi 3 anni di vita in una popolazione di late preterm.
Non è stata osservata associazione con il sesso, la tipologia di parto (vaginale o taglio cesareo) né con il peso alla nascita.
Al contrario, la presenza di una storia familiare positiva per asma si è rilevato un fattore predittivo statisticamente significativo in questa sottopopolazione, come dimostrato in altri studi anche per i lattanti a termine.
Sono stati osservati altri fattori correlati allo sviluppo di wheezing in questi bambini: necessità di ossigenoterapia nel periodo perinatale e l’utilizzo di CPAP per un breve periodo.
Un elemento significativamente associato allo sviluppo di wheezing nei primi 3 anni di vita nei late preterm è risultato l’esposizione ad antibiotici durante il periodo perinatale e questo è un dato importante dal momento che studi precedenti non avevano riscontrato tale associazione nei bambini a termine.
Gli autori concludono che, tuttavia, sono necessari ulteriori studi prospettici per chiarire meglio l’impatto di questi fattori sul wheezing ricorrente e lo sviluppo di asma nei bambini late preterm.
BIBLIOGRAFIA
Gustafson B, Britt RD, Eisner M, Narayanan D, Grayson MH. Predictors of recurrent wheezing in late preterm infants. Pediatr Pulmonol. 2023;1‐8. doi:10.1002/ppul.26739